Fratelli e sorelle, inizia la Quaresima. Non intendo scrivere un messaggio, rimandando direttamente a quello di papa Francesco: Camminiamo insieme nella speranza.
Da parte mia, vorrei semplicemente esprimere l’augurio di buon cammino.
La Quaresima è infatti un percorso che ha una meta chiara, la Pasqua del Signore Gesù. Non si tratta tanto di arrivare al 20 aprile. Volenti o nolenti ci arriveremo. Il percorso da fare è molto più profondo. È quello che San Paolo descrive così: Vi siete svestiti dell’uomo vecchio con le sue azioni e avete rivestito il nuovo, che si rinnova per una piena conoscenza, ad immagine di Colui che lo ha creato (Col 3, 9-10). L’uomo nuovo è Cristo. Svestiamo l’uomo vecchio mettendoci alla sua scuola per assumerne lo sguardo, il pensiero, il cuore. Così la meditazione del Vangelo ci converte alla mentalità di Gesù, la preghiera ci unisce a Lui nel suo rapporto filiale con il Padre, la carità ci allarga il cuore a immagine del suo, capace di amare tutti e di accogliere ogni persona come fosse unica. Ecco il cammino di conversione che mi auguro e vi auguro di percorrere: Se uno è in Cristo, è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, ne sono nate di nuove (2Cor 5, 7).