L’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente: quando verrò e vedrò il volto di Dio? Manda la tua luce e la tua verità: siano esse a guidarmi, mi conducano alla tua santa montagna, alla tua dimora.
È la preghiera di chi cerca Dio.
È la preghiera di un’anima che desidera incontrare Dio mentre è impigliata nelle vicende del mondo.
È la preghiera dell’anima cristiana nel momento in cui chiude gli occhi alla terra e li apre sull’al di là di Dio.
Cari fratelli e sorelle, che cosa facciamo qui questo pomeriggio?
Siamo qui perché vogliamo ricordare i nostri cari. È vero, ma avremmo potuto anche solo fare una visita alla loro tomba o addirittura pensare a loro nel segreto della nostra interiorità.
Siamo qui per pregare per i nostri defunti. È vero, ma avremmo potuto anche solo recitare una preghiera insieme, chiedere una benedizione.
Invece, celebriamo la Messa perché vogliamo portare il ricordo e la preghiera per i nostri defunti nel Sacrificio di salvezza di Gesù che si rinnova davanti a Dio e rilascia la sua efficacia di grazia. Siamo qui per offrire il Sacrificio di Cristo in suffragio dei nostri defunti, tutti i nostri defunti senza esclusione, perché Dio mandi la sua luce e li conduca alla sua santa montagna, alla sua dimora.
È proprio l’efficacia della grazia divina che differenzia il ricordo, la preghiera, la benedizione – sentimenti e azioni nobilissimi – dalla celebrazione della Santa Messa per i nostri defunti. Amici e fratelli, l’ho già detto e lo ripeto: non facciamo mancare ai nostri cari nel momento in cui passano da questo mondo la grazia del Sacrificio di Cristo celebrato per loro. Oggi si diffonde, anche tra noi cristiani, la mentalità minimalista del mondo, quella mentalità che sempre più nasconde la morte e privatizza la vita condannando tutti alla solitudine e spesso all’angoscia. Così molti scelgono per i loro cari di non chiedere la sepoltura cristiana oppure di chiedere solo una benedizione, en passant, prima della cremazione o della tumulazione. E questo è ancora più triste quando riguarda fedeli che hanno partecipato con tanta fede e devozione alla vita liturgica della comunità per tutta la loro vita. A volte anche noi sacerdoti sentiamo il peso di questo ministero, ma chiedo a tutti di non cedere alla tentazione di facili scorciatoie. I battezzati hanno diritto al funerale cristiano che comprende normalmente la celebrazione della Santa Messa in loro suffragio. È vero che a volte coloro che partecipano al rito funebre non fanno parte della cerchia dei cd. “vicini” e magari conoscono poco della Liturgia cristiana. È vero. Non dimentichiamo, però, le parole di Gesù all’apostolo Giovanni che voleva impedire a un tale di cacciare i demoni nel nome del Maestro perché non era dei suoi: Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi (Mc 9, 38-39). Non vogliamo una Chiesa elitaria, ma una Chiesa aperta, vicina alla vita e alla sofferenza degli uomini. Il lutto è una delle esperienze di fondo dell’esistenza umana ed è bene che la Chiesa sia presente, vicina. Non è bene che la persona e la famiglia siano lasciate sole! Dico la Chiesa perché tutta la comunità è coinvolta ed è bene che almeno alcuni suoi membri si uniscano al sacerdote nella preghiera, nell’animazione della Liturgia, nell’accompagnamento delle persone in lutto. La realtà della morte fa parte delle istruzioni date da Gesù ai Dodici al momento del loro primo invio: strada facendo, predicate che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demòni (Mt 10, 7-8).
Proprio là dove regna la morte va ripetuto l’annuncio della fede: Ecco la tenda di Dio con gli uomini! Egli abiterà con loro ed essi saranno suoi popoli ed egli sarà il Dio con loro, il loro Dio. E asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non vi sarà più la morte né lutto né lamento né affanno, perché le cose di prima sono passate». E Colui che sedeva sul trono disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose».
Noi crediamo nell’efficacia della Santa Messa per il suffragio dei fedeli defunti. Per questo facciamo celebrare la Messa per loro. Per questo prevediamo nelle nostre ultime volontà il funerale cristiano e chiediamo che per noi sia celebrata la Santa Messa esequiale.