375° di Fondazione delle Suore di San Giuseppe

Cattedrale di Aosta

19-10-2025

 

Carissime suore, cari fratelli e sorelle, celebriamo un evento dello Spirito nella vita della Chiesa, la nascita a Le Puy del carisma delle Suore di San Giuseppe ad opera di Père Médaille. È un carisma incentrato sull’Eucaristia, dalla quale scaturisce il servizio umile e semplice al prossimo per costruire comunione con Dio e tra gli uomini, secondo il disegno del Creatore. Facciamo tesoro delle parole con le quali sr Nicoletta ce l’ha presentato. Rendiamo grazie al Signore perché quel germoglio, trapiantato anche nella nostra diocesi quasi duecento anni fa, ha portato in mezzo a noi, nella nostra Valle, frutti buoni di fede e di carità nell’annuncio e nel servizio evangelico ai piccoli.

Da parte mia vorrei consegnare a voi, Suore di San Giuseppe, le parole di San Paolo: Rimani saldo in quello che hai imparato e che credi fermamente. Conosci coloro da cui lo hai appreso e conosci le sacre Scritture fin dall’infanzia. Siate fedeli al vostro carisma, vivetelo con generosità e fermezza.

A tutti noi consegno la domanda e l’insegnamento di Gesù.

Il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra? Non è una domanda accademica. Riguarda me, ciascuno di noi. Vorrei che ognuno rispondesse non tanto adesso, ma stasera, domani, senza nessuno che ci ascolta, se non la nostra coscienza e Dio. Non rinunciamo a farlo. Ne va della nostra dignità e della nostra libertà.

Gesù ci insegna che è necessario pregare sempre. La Liturgia ci offre  due esempi bellissimi, Mosè e la vedova del Vangelo. La preghiera di Mosè e della vedova della parabola evangelica non è preghiera di persone vincenti agli occhi del mondo, ma di persone deboli, di deboli resi forti dalla fede, che perseverano proprio per la fede che li sostiene. Mosè sa che il suo popolo non può vincere se non per l’intervento di Dio e per questo intercede senza arrendersi. La vedova insiste perché sa che alla fine il giudice iniquo le farà giustizia pur di liberarsi di lei. Il credente prega insistentemente perché sa che da solo l’uomo non può affrontare la battaglia della vita, della pace, della giustizia; prega insistentemente perché sa che Dio fa prontamente giustizia ai suoi che glielo chiedono. Ecco la preghiera del cristiano: umile, insistente, fiduciosa.

 

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