Riconsegnati alla Diocesi i manoscritti dal XV al XVII secolo

Trattenuti illecitamente per tredici anni dalla persona incaricata del restuaro

Venerdì 16 febbraio 2024, presso il salone delle udienze del palazzo vescovile di Aosta, il Col. Giovanni Cuccurullo, Comandante del Gruppo Carabinieri di Aosta, e il Mar. Roberto Nossein, Comandante della Stazione Carabinieri di Nus, alla presenza di altri colleghi dell’Arma hanno consegnato al Vescovo di Aosta, Mons. Franco Lovignana, una decina di preziosi manoscritti dal XV al XVII secolo (il più antico è del 1407: Acte ed fondation de la Chapelle dite de Challant di Verrès) trattenuti illecitamente dalla restauratrice cui furono affidati gli interventi di restauro nel 2011. Dopo oltre dieci anni di svariate trattative volte alla restituzione del materiale, tutte disattese, fino all’irreperibilità del professionista, la Diocesi si è vista costretta a procedere con la denuncia, presentata dall’Economo diocesano don Giuliano Albertinelli alla Stazione dei Carabinieri di Nus.

Il Col. Cuccurullo ha precisato che l’operazione di recupero del materiale è stata condotta in collaborazione con il Reparto Operativo del Comando tutela del patrimonio culturale di Roma, dove ha sede il laboratorio di restauro, e che la persona incaricata del restauro, noto e conosciuto esperto, potrebbe subire un procedimento penale oltreché incorrere in una multa essendo indagata per appropriazione indebita di beni culturali.

Soddisfazione e gratitudine verso l’Arma dei Carabinieri sono state espresse dal Vescovo per la restituzione dei documenti che finalmente possono tornare a completare gli importanti fondi (nello specifico presso l’Archivio Vescovile, la Biblioteca del Seminario, l’Archivio Capitolare di Sant’Orso e l’Archivio della Collegiata di Saint Gilles a Verrès) che custodiscono la memoria storica non esclusivamente dell’Istituzione proprietaria, ma dell’intera Valle, dal momento che nei documenti si trovano menzionati famiglie, personaggi e toponomastica della nostra regione.

 

condividi su