CHI SIAMO?
L’associazione "Chiese Aperte nella diocesi di Aosta", istituita ufficialmente il 15 giugno 2007 nel giorno della festa di san Bernardo del Montjoux, conta una trentina di aderenti ed è affiliata alla federazione internazionale di "Ars et Fides" dal marzo 2008.
I soci, distinti in "volontari" e "amici", a seconda della diversa disponibilità al servizio, appartengono a varie parrocchie della diocesi di Aosta, provengono da differenti esperienze ecclesiali e svolgono la loro attività su tutto il territorio diocesano. La costituzione dell’associazione è stata preceduta da un periodo di alcuni anni in cui il gruppo, attivo a partire dal Giubileo del 2000, sotto la denominazione di "Chiese Aperte – Volontari dell’accoglienza", ha effettuato il suo servizio in maniera spontanea e non strutturata ufficialmente.
CHE COSA FACCIAMO?
L’associazione si propone come fine la "valorizzazione del patrimonio storico ed artistico della diocesi aostana, sia accogliendo i turisti che visitano le chiese e gli altri luoghi di culto della regione, sia promuovendo la conoscenza della storia della Chiesa locale, in un’ottica che coniughi l’arte e la fede, ossia che esprima i valori profondi dell’arte in un contesto di fede" (art. 2 dello Statuto).
Tutte le attività proposte da "Chiese Aperte" si possono ricondurre a due tipologie principali, distinte tra loro sotto il profilo organizzativo e metodologico:
A. l’accoglienza nelle chiese con eventuale accompagnamento nella visita e la collaborazione a progetti di altri enti ed istituzioni nel settore della valorizzazione dei beni culturali ecclesiastici;
B. le "visite oranti".
CHE COSA DEVE "SAPER FARE" UN VOLONTARIO?
I volontari di "Chiese Aperte" sono persone di tutte le età sensibili alle proposte del turismo religioso e interessate alla catechesi attraverso l’arte sacra, che dedicano un po’ del loro tempo libero all’accoglienza dei visitatori nelle chiese valdostane o negli altri siti d’interesse storico-artistico importanti per la storia della Chiesa locale. Forniscono ai turisti alcune informazioni di carattere culturale ma anche pratico, se essi lo desiderano o se lo richiedono. Non sono guide turistiche e non vogliono sostituirsi alle guide! Desiderano offrire un servizio alternativo, dando -a chi passa nelle chiese valdostane- la possibilità di trovarle aperte, di osservarle con maggiore attenzione e magari di capire qualcosa in più del linguaggio dell’arte cristiana.
Per questo, di tanto in tanto, si incontrano per un momento di formazione: per una conferenza, per la visita ad una mostra, per un’uscita sul territorio, al fine di consolidare le proprie conoscenze sulla storia della Chiesa valdostana e per condividere momenti di amicizia intorno ad un progetto comune, nell’ottica di un servizio culturale reso alla comunità.
CONTATTI