Descrizione del Servizio

 

Tutela dei minori e delle persone vulnerabili è il nome completo del Servizio presente in tutte le diocesi di Piemonte e Valle d’Aosta.

Il logo del Servizio raffigura i germogli del fiore, come simbolo di crescita e di vulnerabilità che vengono protetti da una mano che li circonda e li accoglie. Il germoglio rappresenta i minori che per crescere hanno bisogno di cure, attenzioni e protezione da parte degli adulti.

A cosa serve? Vuole offrire sussidio e sostegno psicologico o legale, oltre che spirituale e pastorale, in quelle situazioni in cui ci siano stati abusi nei confronti di minori o persone vulnerabili in ambito ecclesiale o famigliare (da parte di preti, religiosi, ministri o comunque operatori pastorali, animatori ecc.), oppure in situazioni di sofferenza collegate a tali circostanze.

Con quali strumenti? Si tratta, prima di tutto, di avviare un lavoro di formazione e di prevenzione. Gli operatori pastorali, dai sacerdoti agli animatori, hanno sovente bisogno di essere «preparati» ad affrontare sensibilità e linguaggi nuovi. Il Servizio di Tutela non intende aggiungersi o sovrapporsi ad iniziative esistenti, ma essere presente dove necessario.

In ogni diocesi c’è un referente coadiuvato da una équipe (psicologi, avvocati, sacerdoti, medici, consulenti famigliari…) disponibile ad accogliere e ascoltare.

L’obiettivo è di non lasciare sole le persone di fronte a situazioni di abusi, di far percepire la sensibilità evangelica, di aiutare le persone e le comunità coinvolte a discernere e a superare eventuali ferite.

Si intende inoltre promuovere una nuova cultura di cura e il superamento di atteggiamenti e mentalità non consoni allo stile evangelico nei confronti dei piccoli.

Il Servizio nasce, come nelle altre regioni ecclesiastiche italiane, su impulso della Conferenza episcopale italiana, che ha elaborato, nel 2019, le Linee guida per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili (allegate di seguito).

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