Breve biografia

 

Madre Rosetta Marchese nasce ad Aosta il 20 ottobre 1922.
Emette la prima professione nell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice a Torino il 5 agosto del 1941. Prima a Torino e poi a Vercelli studia per conseguire la maturità magistrale. Nel 1947 si laurea in Lettere all’Università Cattolica del Sacro Cuore a Castelnuovo Fogliani.
Dal 1947 al 1958 è Insegnante a Torino nella Casa Missionaria "Madre Mazzarello" dove dal 1952 è anche Vicaria della casa e assistente delle neo-missionarie e delle neo-professe. Dal 1959 al 1961 è Direttrice a Caltagirone e dal 1961 al 1965 a Roma (Via Dalmazia).
Nel 1965 le affidano la guida della grande Ispettoria romana Santa Cecilia. Dal 1971 al 1973 è Direttrice a Lecco-Olate e poi nuovamente Ispettrice nell’Ispettoria Maria Immacolata di Milano fino al 1975.
Nel 1975, durante il Capitolo Generale XV, è eletta Consigliera Visitatrice e nel successivo Capitolo generale del 1981, dopo un’esperienza misteriosa vissuta a Mornese con Madre Mazzarello, preludio della nuova maternità che l’attendeva, viene eletta Superiora Generale. Insieme con il Consiglio lavora per la trasmissione del Capitolo Generale XVI, per la formazione delle Direttrici e per l’approfondimento del patrimonio spirituale di Don Bosco e di Madre Mazzarello.
Nei tre anni di governo anima l’espansione missionaria dell’Istituto verso l’Africa e l’isola di Samoa e indica la crescita interiore nella santità come fermento della fecondità apostolica e dell’azione educativa-evangelizzatrice. Questa linea guida confluisce nelle circolari mensili e si declina nelle tematiche che sono tipiche della sua profonda spiritualità: l’azione dello Spirito Santo, la centralità della presenza di Cristo unico amore, la presenza di Maria donna del Fiat e del Magnificat, lo spirito di famiglia, la chiamata alla santità, la fecondità della vita apostolica, la disciplina interiore del silenzio.
Il 24 maggio 1982 a Torino una febbre manifesta una grave malattia: una leucemia fulminante che la porterà a concludere la sua vita terrena l’8 marzo 1984. Madre Rosetta accetta la malattia e la morte come Volontà di Dio e offre la sua vita come Madre Mazzarello perché nella Congregazione si attui una nuova primavera feconda di frutti di santità.
Nel luglio del 2019 si è aperta la Causa di Beatificazione e in data 13 gennaio 2021 la Congregazione per le Cause dei Santi ha comunicato al Cardinale Vicario della diocesi di Roma, il Card. Angelo De Donatis, il Nulla Osta da parte della Santa Sede all’apertura della Causa di Beatificazione e Canonizzazione della Serva di Dio.

 

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