Terzo scrutinio per gli adulti che si preparano al Battesimo

S. Messa nella quinta Stazione quaresimale cittadina

29-03-2023

 

Avvicinarci alle feste pasquali significa avvicinarci al mistero incandescente del Crocifisso risorto. Chi è Gesù dietro al quale vogliamo camminare? Il capitolo 11 del Vangelo di Giovanni ne svela il mistero. Gesù, uomo come noi, rimane turbato dalla morte e piange dinnanzi al sepolcro dell’amico. Gesù, Figlio di Dio, richiama alla vita Lazzaro, già disceso nelle viscere della terra. Uomo mortale come noi – il Venerdì santo ricorderà che non è un modo di dire – e Signore della vita, vincitore della morte, come celebreremo la notte di Pasqua. Gesù è uomo e Dio: nell’unicità della sua Persona di Figlio eterno del Padre unisce la natura divina e quella umana. È questo un abisso che la nostra mente fatica a comprendere, ma che possiamo contemplare e adorare, pieni di stupore e di gratitudine per la grandezza dell’amore di Dio. In questo mistero possiamo però entrare attraverso i Sacramenti della Chiesa che ci mettono in comunione con Gesù e, nella potenza dello Spirito, ci rendono partecipi della sua Pasqua.
Ciò che accade a Lazzaro prefigura la duplice risurrezione che Dio dona ai discepoli del suo Figlio. Innanzitutto il passaggio dal peccato alla vita nuova. San Paolo lo descrive dicendo che coloro che credono in Gesù e si fanno battezzare passano dal dominio della carne al dominio dello Spirito. Carne dice vita chiusa e ripiegata su se stessi, incapaci di guardare al Cielo e di accogliere veramente i fratelli e voler loro bene. Vivere dominati dalla carne significa mettere il proprio io al centro di tutto, nella ricerca esclusiva di quanto mi piace, di ciò che rende, di ciò che mi esalta agli occhi degli altri. Questo modo di intendere la vita è l’opposto del Vangelo, non ha niente a che fare con la vita cristiana, perché mette un idolo al posto di Dio, me stesso, nella forma del benessere, del piacere, del potere… In realtà nessuno vorrebbe essere così, ma questo modo di vivere, di intendere la vita, si insinua e spesso finisce per prevalere.

 

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