S. Messa in preparazione della Pasqua per le Forze Armate e di Polizia

30-03-2023

 

La celebrazione odierna può essere occasione per confrontarsi con la buona notizia cristiana: Gesù annuncia che tutto inizia nell’amore di Dio che vuole condividere con gli uomini la sua bellezza e la sua vita. È certamente cosa sorprendente che un Dio si faccia così vicino a noi, che ci ami fino al punto di mescolarsi a noi! Quando diciamo che Dio ci salva o ci chiama a vivere in comunione con lui diciamo esattamente questo, cioè che Dio ci ama e vuole fare storia con noi, costruire un legame di amicizia/alleanza con noi, non singolarmente presi, ma come famiglie e come intreccio di relazioni personali per farci diventare comunità in Lui e attorno a Lui. Per fare questo ci libera anche dal male che è dentro di noi e che ci ripiega su noi stessi, che ci rende preoccupati unicamente del nostro star bene e che diventa generatore di tutto il male del mondo. La fede cristiana è risposta a questa chiamata di Dio. Essa si pone come fiducia. È l’atteggiamento di chi ammette di non avere in sé stesso la sapienza per affrontare la vita e la chiede a Dio, facendosi obbediente alla sua Parola. La fede si vive come relazione di prossimità con Gesù dal quale imparare un modo di stare al mondo. Non è questione di perfezione morale. Lo vediamo bene quando guardiamo ai primi discepoli che hanno condiviso l’esistenza terrena del Maestro. Si tratta di un’esperienza drammaticamente segnata da incomprensioni, pusillanimità e tradimenti. Eppure Gesù con grande pazienza li accompagna, li educa e trasforma. E questo perché fondamentalmente li ama. A volte lo diciamo: solo l’amore cambia la vita, le abitudini… ecco l’amore di Dio quando lo accogliamo davvero, quando vi corrispondiamo può davvero convertire la nostra mentalità e i nostri comportamenti.

Questa è la visione cristiana della vita umana.

 

condividi su