Parroco di Gaby dal 1956 al 1994

S. Messa esequiale di don Luigi Incoletti

12-04-2023

 

Carissimi, stiamo accompagnando nel suo viaggio dalla terra al cielo un fratello che il Signore aveva chiamato a svolgere il ministero sacerdotale in mezzo a noi. La liturgia ci offre un testo bellissimo dal Vangelo di Luca, quello dei discepoli di Emmaus, quanto mai adatto alla nostra meditazione e alla preghiera di suffragio per un sacerdote.

Il sacerdote è prima di tutto un discepolo, assieme ad altri discepoli, alla scuola del Maestro. Solo in questo rapporto discepolare condiviso evita il rischio di diventare un mestierante. Nella preghiera e nella meditazione quotidiana della Parola, nella celebrazione dei santi Misteri e nella carità vissuta cerca di porre anche lui i propri passi nelle orme del Signore per assomigliargli il più possibile e camminare nella santità della vita cristiana.

Don Luigi è stato un discepolo chiamato a diventare sacerdote per accompagnare altri discepoli sulla strada della santità. Ha cercato, come sacerdote, di farsi accanto a tutti coloro che il Signore gli ha di volta in volta affidato per annunciare loro il Vangelo e donare la grazia divina attraverso i Sacramenti della Chiesa.

La strada per lui, come per ogni altro sacerdote, è quella aperta da Gesù il giorno di Pasqua. Innanzitutto Gesù avvicina i due discepoli che lasciavano Gerusalemme perplessi e delusi: il loro Maestro, che aveva suscitato tante attese e speranze, era morto e sepolto. Tutto era finito. Certo, alcune donne dicevano che era risorto, ma Lui nessuno lo aveva visto. Come non intravvedere nella perplessità dei discepoli di Emmaus un riflesso della situazione difficile in cui oggi cerchiamo di annunciare il Vangelo, in mezzo a grande indifferenza? Gesù, con discrezione e pazienza, si fa loro compagno di strada, illumina e riscalda il cuore spiegando le Scritture e facendosi riconoscere nel segno del Pane, nell’Eucaristia.

Il sacerdote è uomo della Parola e dell’Eucaristia: spezza la Parola a partire dalle domande dei fratelli e dalla situazione vissuta; celebra l’Eucaristia portando sull’altare la vita, le gioie e le sofferenze dei fedeli anzi dell’umanità intera.

Mentre affidiamo il fratello don Luigi alla misericordia di Dio, ci proponiamo di pregare e di pregare con insistenza il Padrone della messe perché mandi operai nella sua messe!

 

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