S. Messa per la Giornata mondiale del malato

Aosta, Santuario di Maria Immacolata, 12 febbraio 2023

12-02-2023

Per Dio l’uomo è un essere grande. Lo ha voluto libero e responsabile, capace di determinare e governare la sua vita. L’acqua e il fuoco dicono l’ampiezza delle scelte possibili nella vita di una persona, chiamata a orientarsi con responsabilità e consapevolezza. La sua grandezza e dignità non vengono meno per le circostanze che possono condizionare l’esistenza: povertà, ricchezza, solitudine, salute, malattia. Le circostanze sono piuttosto il campo nel quale libertà e responsabilità agiscono. Il Siracide aggiunge: Se vuoi osservare i suoi comandamenti, essi ti custodiranno; se hai fiducia in lui, anche tu vivrai. La Parola di Dio ci rivela così che la nostra libertà ha a che fare con la fede. E il motivo è facilmente comprensibile. La fede non si aggiunge dall’esterno alla nostra vita, quasi forzando la nostra libertà, come ci porta a pensare la cultura contemporanea. La fede, invece, ci mette in relazione con il Creatore, Colui che ci ha pensati e voluti, la sorgente della nostra libertà.

Affrontare ogni giorno le fatiche della vita – in particolare quelle legate alla salute, all’età, alla disabilità proprie e dei propri cari – è accogliere il comandamento di Dio, ricorrendo alla sua forza che riceviamo dai Sacramenti nella compagnia della Chiesa. Un impegno questo che pastori e comunità dobbiamo raccogliere oggi come un appello forte: non possiamo e non dobbiamo trascurare mai e per nessun motivo la vicinanza a chi è segnato dall’età che avanza, dalla disabilità e dalla malattia.

condividi su